Google ha aggiornato la sua documentazione sulla verifica di Googlebot, aggiungendo informazioni sulle visite dei bot attivate dagli utenti che mancavano nella precedente documentazione. Ciò ha causato confusione per molti anni, con alcuni editori che bloccavano visite legittime. La nuova documentazione categorizza i tre diversi tipi di bot che gli editori dovrebbero aspettarsi: Googlebot, crawler speciali e fetcher attivati dall’utente (Googleusercontent). I fetcher attivati dall’utente hanno confuso gli editori per molto tempo perché Google non aveva alcuna documentazione esplicita al riguardo. La nuova documentazione spiega che l’attività del bot da indirizzi IP associati a googleusercontent.com può essere attivata dallo strumento di verifica del sito di Google. Inoltre, Google ha ritirato il suo crawler per le app mobili Android e ha aggiunto nuove informazioni sull’identificazione di Googlebot tramite l’indirizzo IP.
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